L’equinozio di primavera può essere il 19, il 20 o il 21 marzo e quest’anno, per la 12esima volta consecutiva sarà il 20 marzo, alle ore 20:58 di oggi. L’equinozio di primavera contrariamente da quello che abbiamo imparato da bambini e da quanto stabilito inizialmente dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. e poi confermato nel 1582 da Papa Gregorio XIII, non cade necessariamente il 21 marzo, succede dal 2007 e succederà per il prossimi 84 anni, fino all’anno 2102, mai il 21 marzo, ma il 20 o addirittura il 19 (come nel 2044 e ancora nel 2496).
Quest’anno l’equinozio di primavera sarà accompagnato da un altro evento, la Superluna, uno straordinario evento visibile infatti tra il 20 e il 21 marzo, in particolare alle 2:43 del 21 marzo quando la Luna raggiungerà la fase piena. Questa coincidenza di date non avveniva dal 2000 e non si ripeterà prima del 2030.
Quale è il motivo per cui la primavera non arriva – come da convenzione – il 21 marzo?
Il motivo è la rotazione terrestre e il sistema di calendario gregoriano, introdotto da Gregorio XIII nel 1582 come correzione del calendario giuliano. La data convenzionalmente associata all’equinozio di primavera è il 21 marzo, che fu decisa appunto nel Concilio di Nicea del 325 per calcolare la Pasqua cristiana e dalla quale partì l’ultima sistemazione del calendario gregoriano, che usiamo ancora oggi.
Ma tale sistemazione non è perfetta: il nostro calendario divide un anno in 365 giorni, cioè circa un quarto di giro in meno di quanti la Terra ne compia su se stessa durante una rivoluzione completa attorno al Sole. La rivoluzione però dura 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 49 secondi.
La soluzione sono gli anni bisestili. Tutti sanno che ogni 4 anni, aggiungiamo un giorno, il 29 febbraio. Ma quel giorno non basta per riallinearsi completamente. La regola completa è la seguente:
- ogni 4 anni bisogna aggiungere un giorno – sono appunto gli anni bisestili
- ma ogni 100 anni bisogna togliere un giorno: quindi i multipli di 100 (come il 2100) non sono bisestili
- in più ogni 400 bisogna raggiungere un giorno: quindi se le prime 2 cifre dell’anno sono divisibili per 4, quell’anno è bisestile (lo fu il 1600, lo è stato il 2000 ma non il 1900 e il 2100)
La Pasqua cade nella domenica dopo la prima Luna Piena primaverile, come decretato da Papa Gregorio XIII. Logica vorrebbe quindi che nel 2019 la Pasqua dovrebbe essere celebrata il 24 marzo, invece sarà solo il 21 aprile e questo perché la Chiesa pone l’inizio della primavera nel 21 marzo mentre nel 2019 avviene il 20 marzo.
Dato che ci siamo, di seguito l’inizio esatto delle 4 stagioni nel 2019
Giorno | Ora | |
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Equinozio di primavera | 20 Marzo 2019 | 21:58 |
Solstizio d’estate | 20 Giugno 2019 | 15:54 |
Equinozio d’autunno | 22 Settembre 2019 | 07:50 |
Solstizio d’inverno | 21 Dicembre 2019 | 04:19 |