



Sono eletti in Consiglio comunale come maggioranza consiliare:
Matteo Ceriola, Anna Dottori, Alessandro Fulda, Pasquale Quitadamo, Sheila Poli, Severino Seggiani, Irene Terzaroli e Luca Totti
Nato al Cairo (Egitto) il 21 ottobre 1921, caduto a Murci (Grosseto) il 7 maggio 1944, studente, Medaglia d’argento al valor militare alla memoria.
Orfano di padre era cresciuto a Milano con la madre, Giustina, un fratello e una sorella. Frequentava il Politecnico quando, chiamato alle armi nel 1941, era diventato ufficiale di Artiglieria. Al momento dell’armistizio si trovava, col grado di sottotenente, in servizio a una batteria a Roselle Terme (Grosseto). Con un altro ufficiale suo amico, il sottotenente Lucchini, organizzò, adottando il nome di battaglia di “tenente Gino”, le prime bande partigiane della Maremma. Queste formazioni della Resistenza, che assunsero il nome di “VII Raggruppamento Patrioti Monte Amiata”, operarono nella vasta zona che va da Montalto di Castro-Manciano a Campagnatico-Cinigiano. Protagonista di innumerevoli azioni contro repubblichini e tedeschi, il “tenente Gino” cadde, in un feroce scontro notturno con i fascisti, insieme al suo attendente, il contadino lancianese Giovannino Conti. Nel luogo del combattimento, lungo una carrareccia tra Murci e Pomonte, il giovane partigiano è ricordato da un cippo che gli abitanti del luogo hanno voluto erigere già nel 1945 e che ogni anno, nelle prime festività di maggio, viene visitato in omaggio a Canzanelli e a Conti. Oltre alla Medaglia al valor militare, a Canzanelli, nel 1950, è stata attribuita dal Politecnico di Milano la laurea “ad honorem” in Ingegneria industriale. Portano il nome del valoroso partigiano l’edificio dell’ex Distretto militare di Grosseto e una piazza di Montemerano (GR). Nel 2006, Nedo Bianchi, ha pubblicato, per le Edizioni ETS di Pisa, il libro Il tenente Gino e il soldato Giovanni.
Testo tratto dal sito ANPI Grosseto https://anpigrosseto.wordpress.com/2011/04/20/il-tenente-gino/
Sperando di poter presto tornare a commemorare tutti insieme questa importante giornata, riportiamo un video di 3 anni fa in cui veniva tratteggiata la storia del Tenente Gino.
Mentre continuano le segnalazioni di disagio delle Frazioni di Scansano, nel silenzio assoluto del nostro Comune, altri Sindaci continuano a lavorare per ottenere il miglioramento del sevizio postale.
Qui Roccastrada (post delle ore 10.50 del 17.4.2020).
La settimana prossima molto probabilmente riaprirà anche l’ufficio postale di Montiano (Frazione di Magliano in Toscana).
Oggi inaugurazione di una nuova Panchina Rossa a Murci.
Con la presenza del Parroco della locale Parrocchia di San Domenico, hanno partecipato anche: Carlo Pellegrini, Presidente dell’Auser di Scansano, Susy Esposito, del direttivo dell’associazione antiviolenza “Tutto è vita”.
Un ringraziamento particolare a Giada Migliorini e Sole Casertano che hanno dipinto il disegno che ricorda l’essenza del simbolo costituito dalla Panchina Rossa.
Le Panchine Rosse sono una iniziativa dell’Auser di Scansano in collaborazione con la Amministrazione comunale.
In occasione
della Sagra dello Strozzapretere anche quest’anno FIAB Grosseto con la Pro Loco di Murci organizza una escursione in MTB.
Le strade bianche del Parco Eolico saranno protagoniste
nella giornata affiancate dalla visita ad uno
dei luoghi simbolo della storia sociale del territorio di Scansano, la
miniera di Cerretopiano e l’area archeologica etrusca del Ghiaccio
Forte.
Ritrovo ore 7:30 piazza Barbana, Murci.
Partenza ore 8:00
L’itinerario
si divide in due percorsi che sarà possibile scegliere in base alle
proprie preferenze. La prima parte, in comune, compie un semicerchio di circa 8 km sulle strade bianche del parco eolico di Poggi Alti.
Pedalando sul crinale del Poggio, fin sotto le alte e suggestive torri, si potranno apprezzare gli spettacolari panorami che spaziano dalla costa
tirrenica al monte Amiata. Giunti all’incrocio tra le strade provinciali 147 Ragnaie e 160 Amiatina, il primo percorso segue quest’ultima per tornare a Murci, mentre il secondo, più lungo e impegnativo indicato per
chi ha un buon allenamento o una bici a pedalata assistita, scende
veloce verso Pomonte seguendo la SP 147. Da Pomonte si raggiungerà la conca di Cerreto Piano, dove sorgeva l’antica miniera di cinabro e dove, ancora oggi è visibile lo stabile e la torre del pozzo “Olga”. Attiva tra il 1898 e il 1971, quella di Cerreto Piano è stata una delle più antiche miniere di mercurio del comprensorio maremmano – amiatino. Da Cerreto Piano si rientra a Murci risalendo il crinale posto tra la SP
159 di Scansano e il fosso Sanguinaio, una vecchia e ombreggiata dogana,
dal fondo sterrato, che si snoda fino a Poggioferro tra le ripide pieghe del terreno coltivate a vigna. Da Poggioferro a Murci si utilizza di nuovo la SP 160 Amiatina.
Ore 12,30 arrivo a Murci
Ore 13,00 pranzo agli stand della sagra.
La quota di partecipazione di € 20 comprende, assicurazione,
assistenza lungo il percorso, pranzo, possibilità di doccia all’arrivo a Murci.
Lunghezza, dislivello e difficoltà:
primo percorso – 15 km; 200 m di dislivello in salita, media difficoltà.
secondo percorso – 40 km, 800 m di dislivello, impegnativo.
Informazioni: 3292157746 angelofedi@gmail.com