Il DPCM in vigore scadrà il 15 gennaio 2020; in vista del nuovo DPCM che entrerà in vigore il 16 gennaio, il Governo ha in serata definito le ipotesi che verranno presentate alle Regioni domani 11 gennaio.
A seguire il 13 gennaio le ipotesi verranno presentate in Parlamento dal Ministro della Sanità per la successiva emanazione.
Di seguito le ipotesi fatte, come emergono dalla Stampa italiana:
- Sarà vietato l’asporto di cibi e bevande dai bar dopo le 18 per evitare gli aperitivi improvvisati in strada.
- Vietati gli spostamenti tra regioni gialle
- Esclusione della ipotesi di week end sempre arancioni (come accaduto nel fine settimana del 9-10 gennaio).
- Conferma della possibilità una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni) di andare a trovare amici o parenti.
- Entrata automatica in fascia rossa se si superano i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti (a titolo di esempio, la Toscana è attualmente a poco meno di 80).
- Introduzione di una zona bianca per le Regioni con indice RT non superiore a 0,5 e un tasso di incidenza di 50 casi alla settimana ogni 100mila abitanti. Per le zone bianche rimarrà solo l’obbligo di utilizzare la mascherina e di rispettare la distanza di sicurezza. Scomparirà il coprifuoco dalle 22 alle 5 e riapriranno tutte le attività a cominciare dalle scuole. E poi bar, ristoranti, cinema, teatri musei, centri commerciali, palestre, piscine e impianti sciistici saranno tutti aperti.
Naturalmente le ipotesi possono essere modificate nell’arco della prossima settimana.